Nepi, Turano, di Bolsena...Quanti laghi ci sono nel Lazio? Otto sono i laghi che spiccano in tutta la regione del Lazio, come degli specchietti dalle acque cristalline, che donano giornate di benessere e relax, a chi li sceglie come cornice per le proprie vacanze. E’ una vera sorpresa scoprire che, a pochi chilometri dalla caotica capitale, sorgano, nella pace più incantata, delle aree naturali suggestive e ricche d’aria sana, come quelle dei bei laghi. Sono tutti e otto una ricchezza per chi li guarda disteso al sole, per chi si dedica alla pesca o passeggia all’aria aperta, e fonte d’energia per chi, nei laghi, pratica sport, tra cui nuoto, vela e windsurf. Tutti sono attrezzati con alberghi e ristoranti per accogliere i numerosi turisti che, ogni anno, soprattutto d’estate, si riversano in uno dei sei regni lacustri, per trascorrere giorni di pace. Andate a gustarvi, il Lago di Nemi, ricco di storie e leggende, nelle cui profondità, pare dormano i resti delle antiche e ricche navi, fatte costruire dall’Imperatore Caligola, in onore della dea Iside e della dea Diana. Lo splendido Lago di Albano dove si può passeggiare a piedi o a cavallo, tra i sentieri inerpicati e le rare specie animali, che li abitano, circondati da rovine romane e da una natura che ruba i suoi colori alle acque lacustri e alla ricca vegetazione della collina. Ai piedi del Monte Navegna, spicca il Lago del Turano, caratteristico per il suo volto naturale che incontra in modo armonioso la storia dei Borghi nei quali è immerso, quello di Castel di Tora e di Colle di Tora. Il Lago di Bolsena è una meraviglia da guardare, che lascia agli occhi la sensazione di tesori nascosti: è uno dei più grandi laghi vulcanici d’Europa; si è, infatti, originato dall’eruzione di un conetto vulcanico sommerso dalle acque del lago. Ricco d’archeologia, abbraccia nelle sue acque le due Isole sorelle, chiamate Martana e Bisentina. Una gita a Roma e una visita alla basilica di San Pietro per vedere “La pietà” di Michelangelo. L’opera che il celebre artista scolpi a soli vent’anni. Rimango incantata di fronte al dinamismo e la morbidezza delle linee, la resa plastica delle forme corporee e delle pieghe di tessuti. La Madonna che sorregge Gesù, i dettagli delle ferite, la piega che prendono gli arti inermi. Mi levano il fiato. A volte si da un calcio ad un sasso e poi si va a ricercarlo.“Venezia: la città magica dove la gente viene a cercare quelle cose che non trova in alcun posto.” |